Fusetto d'amore bianco

Il fusetto bianco è conosciuto in varie regioni del centro sud d'Italia, simbolo di pegno d'amore tra fidanzati. 

Veniva commissionato dai promessi sposi, con dediche e simboli personalizzati sulla lama. 

Il manico, normalmente in corno di bufalo, veniva ornato con i classici “occhi di dado”, dando così al coltello l’ulteriore significato di amuleto contro il malocchio, allo scopo di allontanare l’invidia delle altre donne nei confronti della promessa sposa. 

Dopo il matrimonio tali coltelli venivano usualmente appesi alla parete che sovrastava il letto matrimoniale.

 

Restano solo alcuni esemplari di coltelli utilizzati a questo scopo, quindi è difficile definirne una foggia tipica o incisioni più usuali. 

 

Conservati in collezioni pubbliche e private, sopravvivono attualmente solo quindici coltelli che furono sicuramente dono di fidanzamento (sette si trovano presso il Museo di Antropologia Criminale di Torino, altri sette esemplari si trovano nel museo privato di Scarperia, mentre uno è conservato presso il Museo nazionale di Arti Tradizionali Popolari di Roma).

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